Migranti, Salvini pronto a muoversi per vie legali contro le Ong
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Salvini pronto a denunciare le Ong: le carte segrete del governo

Matteo Salvini

Migranti, Salvini pronto a denunciare le Ong per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le carte al vaglio del governo italiano.

Nuovamente nel mirino della magistratura per le vicende legate al caso della Diciotti, Matteo Salvini è pronto a passare all’offensiva contro le Ong, le Organizzazioni Non Governative che si occupano del recupero in mare dei migranti.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial
Leggi anche
Siracusa, sindaco e politici sfidano Salvini e salgono sulla Sea Watch: scendano tutti

Migranti, Matteo Salvini contro le Ong, indicate come alleate degli scafisti

Il vicepremier leghista da tempo ha accusato le Ong di essere complici degli scafisti, trafficanti di esseri umani che costringono centinaia di persone a prendere il mare a bordo di imbarcazioni non adeguate per sbarcare, in maniera illegale, in Europa, spesso in Italia.

I migranti finiscono spesso il proprio viaggio a bordo delle navi delle Ong che presidiano i mari per prestare soccorso alle persone in difficoltà. Secondo Salvini si tratterebbe di un meccanismo in grado di mettere l’Europa sotto ricatto, e proprio per questo motivi il leader della Lega sarebbe pronto, stando a quanto appreso, a muoversi per vie legali per mettere fine all’emergenza nei mari.

Sea Watch
fonte foto https://twitter.com/seawatchcrew

Le carte del governo italiano contro le Ong

Stando a quanto emerso, lo scorso 19 gennaio l’Ong che ha soccorso i 47 migranti al largo della Libia non avrebbe avvertito le autorità competenti e avrebbe deciso di prendere a bordo le persone senza confrontarsi con la guardia costiera. Successivamente l’Ong ha chiesto la possibilità di approdare a Malta, all’Italia, all’Olanda e alla Libia, facendo però sapere di avere la necessità di approdare esclusivamente in Europa.

Il comandante della Sea Watch 3 avrebbe dunque fatto rotta verso Lampedusa chiedendo nuovamente all’Italia la disponibilità a offrire un porto sicuro dove attraccare e dove far sbarcare le quarantasette persone a bordo.

Il governo italiano, in conformità con le norme vigenti, ha fatto sapere che non ci sarebbero state le condizioni per accettare la richiesta in quanto il salvataggio era avvenuto in acque libiche A quel punto il peggioramento delle condizioni meteo avrebbe spinto l’Italia ad acconsentire alla richiesta della nave di avvicinarsi al porto di Siracusa.

Migranti Sea Watch
fonte foto https://twitter.com/seawatchcrew

La testimonianza del governo olandese

Il governo olandese, chiamato in causa da quello italiano, ha fatto sapere alla Commissione europea di aver comunicato alla nave dell’Ong di fare rotta verso la Tunisia, consiglio ignorato dalla Sea Watch 3.

Fosse confermata la versione del governo olandese, la Sea Watch potrebbe essere accusata di aver favorito l’immigrazione clandestina.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2019 10:37

Siracusa, sindaco e politici sfidano Salvini e salgono sulla Sea Watch: scendano tutti

nl pixel